Continua a far parlare di sé il caso dell’assicurazione professionale e della rc professionale. Ad oggi infatti anche ai professionisti è fatto obbligo avere una polizza rc professionale per coprire ipotetici danni causati ai clienti durante l’espletazione della mansione. E’ difficile reperire una polizza che tuteli a pieno il professionista. Infatti in tutto il Paese è fatto l’obbligo di contrarre una polizza assicurazione professionale ma spesso e volentieri le compagnie d’assicurazione non offrono il servizio.
Se poi si pensa ai giovani professionisti come medici al primo incarico ma anche ingegneri ed architetti il caso è ancora più complicato. Le compagnie d’assicurazione non amano fornire polizze rc professionale a chi non ha molta esperienza ed è considerato a rischio.
Tra le professioni con obbligo di rc professionale ci sono anche gli Agronomi, infatti qualche giorno fa la vice presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Conaf), Rosanna Zari, durante un incontro organizzato dalla rete delle Professioni dell’area tecnica (RPT) con il ministro della Giustizia Andrea Orlando al Salone della Giustizia ha palesato la difficoltà di contrarre polizze di assicurazione professionale specie per le professioni a massimo rischio.
La rc professionale dovrebbe essere del singolo contraente ma per ovviare alle spese eccessive gli ordini professionali offrono una formula di assicurazione professionale collettiva in modo che con un costo basso e con una copertura di massimali adeguate alle mansioni professionali svolte si possa essere egregiamente tutelati. Ma è richiesta a gran voce da tutti, anche dai professionisti pugliesi una maggiore attenzione alla negligenze presunte delle compagnie assicurative. I professionisti chiedono al governo che vi sia un “obbligo a contrarre delle compagnie assicurative nei confronti dei professionisti analogamente a quanto avviene per il ramo Rc auto” ed anche un completo “riconoscimento della assicurazione professionale obbligatoria come unico adempimento a copertura delle responsabilità”