La posizione del dirigente dell’Inps verso la riforma delle pensioni è stata sempre critica. Una serie di appunti fatti al Governo Renzi che non sono affatto piaciuti al Primo Ministro, come al resto della maggioranza di Governo che più volte ha ribadito le posizioni. Ma Boeri non i è limitato solo alle critiche. Una serie di propose concrete sono, infatti, state inviate al Governo nel corso delle ultime settimana. Una vera e propria riforma delle pensioni con dei provvedimenti che non sono piaciuti a Renzi ed alla sua maggioranza. Ma i parlamentari di maggioranza, non appena ricevuto il testo, si sono limitati ad un silenzio che probabilmente ha indispettito non poco il numero uno dell’Istituto Previdenziale.
Così Boeri, non ha perso tempo, ed con un provvedimento che parrebbe un vero e proprio guanto di sfida a Governo, ha deciso di rendere pubblici i dettagli della sua proposta. Già messa da parte l’ipotesi di un ricalcolo contributivo della somma destinata alle pensioni più gravose, Boeri ha proposto una serie di provvedimenti che riassumono nello slogan “Non per cassa ma per equità“. Si tratta di una serie di ritocchi all’età pensionabile per gli importi maggiori, di una diminuzione delle prestazioni sanitarie per le prestazioni assistenziali per coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni e di alcuni provvedimenti per andare incontro alla fascia di popolazione con un’età superiore ai 55 anni.
L’insieme di proposte che potrebbero rientrare in una vera e propria proposta di legge non è piaciuto al Parlamento che ha bocciato senza mezzi termini l’idea di Boeri. Lo stesso Ministro del Lavoro Poletti ha sottolineato come con una riforma di legge del genere, potrebbero aumentare a dismisura le tasse per gli italiani. Una nuova bocciatura per Boeri che sa più di ripicca da parte di un Parlamento che si è visto letteralmente scavalcato dal numero uno dell’INPS.