I piccoli prestiti sono, generalmente, prestiti non finalizzati, di modico importo che vengono erogati o da un istituto bancario oppure dalle svariate società finanziarie. Caratteristica peculiare, appunto, dei piccoli prestiti è l’importo contenuto che generalmente non supera i 5.000 euro, la velocità di erogazione che avviene entro 24 ore dall’avvio dell’istruttoria e la durata contenuta del piano di ammortamento, che si prolunga per massimo 5 anni. È proprio l’importo contenuto che fa lievitare considerevolmente il tasso effettivo applicato (TAEG), proprio perché al classico tasso fisso, nel calcolo del TAEG viene tenuto conto anche delle spese di istruttoria, i costi dai addebito, assicurazione, etc. Come prima menzionato, i piccoli prestiti sono “non finalizzati”, infatti affinché venga istruita la pratica, basta presentare, all’istituto erogante, l’ultima busta paga ed autorizzare l’addebito del RID, senza fornire ulteriori informazioni o giustificazioni inerenti l’erogazione della somma richiesta.
Al fine di poter contenere i costi fissi che hanno un’elevata incidenza in tali tipi di prestiti, facendo lievitare considerevolmente il TAEG, l’utenza tende ultimamente ad aderire direttamente online alle varie proposte illustrate dalle società finanziarie. Quest’ultima procedura è molto semplice e guidata, infatti si limita nella compilazione di appositi form di richiesta, fornendo dati anagrafici, importo richiesto, dati bancari e informazioni lavorative. La procedura online, dovrà essere seguita da una seconda fase che prevede l’invio via fax della documentazione richiesta. Infine l’erogazione avverrà o, nella modalità più classica e preferita, tramite accredito diretto sul c/c del richiedente, oppure tramite invio al domicilio di un assegno circolare dell’importo richiesto.