La scelta dell’assicurazione auto neo patentati per coloro che hanno acquisito da poco la patente di guida è un’occasione importante per avvicinarsi all’articolato mondo di polizze e assicurazioni che propongono le compagnie assicurative che di volta in volta cercano di andare incontro alle esigenze dei neopatentati attraverso una serie di formule vantaggiose che permettono di tutelarsi da una serie di rischi che possono capitare con il proprio veicolo.
Ma andiamo con ordine è vediamo quali sono le coordinate necessarie per orientarsi in questo sottobosco di oneri e opportunità. Come prima cosa i neopatentati hanno un grande problema da risolvere e cioè quello relativo all’appartenenza di una classe di merito CU 14 che in parte può essere arginata se si effettua una dichiarazione che permette al giovane di appoggiarsi ad una classe di merito più bassa appartenente ad un altro membro della famiglia, che però comporta in ogni caso un premio più alto della polizza di partenza corrispondente al 50 %. Detto questo sembra che in tale misura non ci sia vantaggio, ma calcolando che fino a qualche anno fanno si poteva partire solo dalla classe CU 14, che era chiaramente più costosa, si può dire che un vantaggio rispetto al passato c’è.
Tutto ciò sarà possibile solo nell’eventualità in cui il neopatentato risulta essere un guidatore saltuario del veicolo da assicurare. Laddove tale soluzione può risultare insidiosa e molto rischiosa, perché alcune compagnie assicurative si rifiutano di pagare il premio assicurativo se in caso di sinistro ci sia un conducente non dichiarato alla guida e per di più under 26. Perciò si potrebbe eventualmente dichiarare che il neopatentato è il secondo guidatore del mezzo, laddove il titolare resta sempre il componente della famiglia che ha una classe di merito più bassa. A questo fattore relativo alla classe di merito iniziale bisogna aggiungere un elemento che può incidere negativamente su un neopatentato, e cioè quello relativo alla sua giovane età che è inevitabilmente un fattore di penalizzazione, perché è basato sull’idea che un giovane ha un tasso di sinistrosità elevata rispetto ad un adulto per via dell’esperienza accumulata e che quindi anche se avrà un’auto di piccola cilindrata e una classe bassa appartenente ad un genitore comunque andrà pagare un’assicurazione che si aggirerà intorno ai 2.000 euro.
Per cui il primo errore da evitare a fronte di tali penalizzazioni è quello di intestare un’autovettura ad un giovane che ha preso la patente da poco, e dunque escludere anche la possibilità di una intestazione congiunta. Queste considerazioni sono fatte anche in virtù di un altro dato importante e cioè relativamente alla probabilità che la prima auto del neopatentato di solito ha una vita breve, o meglio si decide di comprarne una solo per permettere al giovane di prendere dimestichezza con la strada e quindi è possibile che l’auto sia soggetta a piccoli colpi, per questo motivo è meglio intestarla ad un genitore e rivalutare magari l’intestazione al figlio quando si cambierà l’auto.
Per quanto riguarda la scelta effettiva della tipologia di assicurazione è consigliabile non fermarsi alla prima compagnia assicuratrice, ma usufruire delle numerose piattaforme on line per confrontare e valutare offerte specificamente pensate per i neopatentati. Tra queste si consiglia di sceglierne una che abbia aderito al “Patto per i giovani”, un preciso e valido accordo stipulato tra Ania, Polizia di Stato e Associazioni dei Consumatori, che hanno deciso di contenere e occuparsi del costo dell’assicurazione nel caso il neopatentato dimostri di avere grande rispetto per il codice stradale che metta in luce la sua buona condotta che attesti dunque il suo lodevole e positivo comportamento sulla strada, in modo da premiare coloro che rispettano responsabilmente le regole della strada.