La partita IVA è un codice di 11 cifre che ha lo scopo di identificare un’azienda. E’ obbligatoria per i lavoratori autonomi che superano i 5.000 Euro annui. Chi si trova in possesso di una partita IVA in Italia e desidera compiere frequenti operazioni commerciali con i paesi dell’Unione Europea è obbligato a dichiararlo facendo richiesta di una partita iva comunitaria. Solo chi è in possesso di partita IVA comunitaria è autorizzato ad operare con l’estero.
Quali sono i vantaggi della partita IVA comunitaria?
Da un punto di vista fiscale, possedere una partita IVA comunitaria non comporta nessun vantaggio o svantaggio, poiché è identica a quella italiana. Ma, possedere una partita IVA comunitaria, permette anche di “scaricare” l’IVA sui beni e servizi necessari all’attività. In altre parole, quando si acquista un bene o si riceve un servizio si paga l’IVA che viene calcolata come una percentuale del prezzo base del bene o servizio stesso. Il fatto di possedere la partita IVA consente poi di ricevere il rimborso dell’IVA versata per acquistare i beni e i servizi appena menzionati. Allo stesso tempo, l’IVA pagata dai clienti in fattura non può essere tenuta per sé, ma si deve versare allo Stato.
Come aprire una partita iva comunitaria
Per richiedere la partita IVA comunitaria, è necessario compilare un apposito modulo quando si apre la partita IVA (in particolare compilare il riquadro AA9 dello stesso), indicando il presunto importo delle operazioni di acquisto e di vendita che si effettueranno. In alternativa, se si ha già un partita iva italiana e si intende avere scambi con l’estero, basterà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia delle Entrate, all’ufficio competente in base alla sede legale dell’impresa. La si può richiedere in qualsiasi momento purché le transazioni avvengano trenta giorni prima della data in cui dovrà essere effettuata la vendita (o l’acquisto) all’interno dell’Unione europea.
Come si fa a sapere se una Partita IVA è comunitaria?
L’agenzia delle Entrate ha istituito un servizio che consente il controllo delle partite IVA comunitarie per evitare di incorrere in truffe e per garantire la trasparenza delle operazioni commerciali con l’estero. Per effettuare questo controllo basta andare sul sito web dell’Agenzia delle entrate, selezionare uno stato membro dell’Unione Europea e digitare il numero da verificare. La risposta che si ottiene consente di conoscere se il codice IVA è valido oppure no.