I dipendenti postali, hanno un canale preferenziale al fine dell’ottenimento di prestiti erogati, però, direttamente dal canale di finanziamento appartenente a Poste Italiane. Le tipologie di erogazione sono:
- Prestito personale
- Cessione del quinto
- Prestito con delega
Indipendentemente dalla forma di pagamento scelta, tramite bollettini di c/c, oppure tramite addebito diretto sul conto ed indipendentemente dalla forma di erogazione scelta, emissione di assegno circolare oppure accredito con bonifico, i tempi di chiusura della fase istruttoria e di erogazione si concentrano in pochi giorni lavorativi. Requisito essenziale è essere assunto con contratto a tempo indeterminato dal Gruppo Poste Italiane. Il piano di ammortamento varia con una durata temporale che da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120, il tasso applicato è fisso per tutta la durata ed il prestito potrà essere estinto in qualsiasi momento. I documenti necessari, per la richiesta dei prestiti a dipendenti postali, sono copia di un documento di riconoscimento valido (carta d’identità, patente, passaporto), copia del codice fiscale e/o tessera sanitaria, ultima busta paga. Se vi sono altri prestiti in corso, o cessioni del quinto, si può ricorrere al consolidamento dei debiti, mediante il quale si procede ad un’immediata estinzione dei debiti pregressi con risparmio degli interessi ancora non maturati e si istituisce un nuovo prestito che, oltre a procedere alla chiusura dei finanziamenti esistenti, va anche a soddisfare le esigenze di liquidità fine del prestito richiesto. Al fine di garantire eventuali rischi di insoluti, viene, generalmente, incontro una polizza assicurativa (la cui stipula è facoltativa, ma vivamente consigliata dalle società finanziarie) che accompagna tutta la durata del piano di ammortamento, ed il cui pagamento viene equamente distribuito nel totale delle rate.