Quando si comincia a fare trading, bisogna conoscere molte cose prima di avviare una qualsiasi operazione, a partire dal sapere in cosa si vuole fare trading e come farlo, vale a dire se optare per le opzioni binarie o lavorare sui CFD (Contracts for Difference). Ma qual è la differenza tra i due strumenti? Premesso che una non esclude l’altra, ai neofiti, tuttavia, conviene, iniziare con una sola delle due tipologie; con l’esperienza si può fare trading in tutte le direzioni possibili e anche con una giusta dose di creatività.
Cosa sono i CFD e cosa sono le opzioni binarie?
I Contracts for Difference (contratti per differenza con l’acronimo inglese CFD) sono delle tipologie di futures che si adattano al trading online, in particolare, perché è possibile negoziare in azioni (acquisto e vendita) senza per questo possederle realmente. L’ “immaterialità” dell’azione permette di svolgere ordini in maniera più rapida a differenza della tradizionale compravendita di azioni tramite banca o istituto di credito. I CFD sono regolamentati come qualsiasi altra azione quotata in borsa e seguono l’andamento dei prezzi delle azioni: se un’azione cresce, cresce anche il suo corrispettivo CFD azionario immateriale. Esistono CFD su azioni, valute (nel mercato del Forex, per esempio), indici, materie prime o altri beni immateriali. I CFD, quindi, riguarda la compravendita diretta di singole azioni.
Le opzioni binarie, invece, si basano sui pronostici di andamento del mercato nel brevissimo (anche 30 secondi), breve, medio e lungo termine. Si tratta del classico modus operandi borsistico in cui si “scommette” sul rialzo o sul ribasso di una quota azionaria (asset).
La differenza tra CFD e opzioni binarie consiste nella tipologia di guadagni:
- nei CFD azionari, si guadagna in proporzione alla crescita del titolo;
- nelle opzioni binarie si guadagna in base alla correttezza del pronostico, vale a dire sulla percentuale fissa determinata dal broker nel caso in cui il pronostico sia stato corretto (o nel senso del rialzo o in quello del ribasso).
Con le opzioni binarie si è liberi di scegliere diversi asset e le possibilità di guadagno possono essere in proporzione più frequenti, così come le possibilità di perdere.
Differenza tra CFD e opzioni binarie nella pratica del trading
Come decidere la tipologia di partenza per fare trading? Nell’esperienza comune si è dimostrato che i principianti prediligono le opzioni binarie ai CFD, poiché sono necessarie poche nozioni per cominciare a fare trading, un piccolo investimento di partenza e attraverso le stesse è possibile fare pratica. I CFD, invece, richiedono investimenti più alti, una conoscenza più dettagliata delle strategie di trading, tempi più “lunghi” di scadenze per aprire e chiudere posizioni (anche se nell’arco di una giornata), presenza di “leve” che presuppongono una conoscenza dei mercati più approfondita.
Un’altra differenza tra CFD e opzioni binarie sono le quantità minime negoziabili: con le opzioni binarie si possono negoziare anche “solo” 10 titoli, con i CFD, l’acquisto minimo è di 100 lotti, con investimenti più sostanziosi.
Ulteriore differenza tra CFD e opzioni binarie sta nella scadenza dei titoli: nel trading di CFD, il trader decide quando vendere o acquistare anche nell’arco della stessa giornata. Nel trading a opzioni binarie, la scadenza viene predeterminata dal trader stesso che può aprire e chiudere un’operazione entro un determinato lasso di tempo (da 30 secondi in su) e verificare subito se il pronostico è stato giusto o sbagliato. Si possono registrare perdite e profitti anche nell’arco di pochi secondi o minuti. In ogni caso, sia che si operi con opzioni binarie che con CFD è sempre meglio iniziare con delle simulazioni e versioni demo messe a disposizione delle stesse piattaforme di trading, prima di investire il denaro vero.