I prestiti pluriennali garantiti rappresentano una tipologia di prestito inpdap che prevedono delle garanzie a favore dell’istituto erogante per rischi a cui posso incorrere i dipendenti pubblici richiedenti, tali eventi coperti da garanzia sono il decesso dell’iscritto prima dell’estinzione del debito, la cessazione del servizio senza maturare il diritto alla pensione, la riduzione dello stipendio del cedente. Requisito essenziale, per aver diritto all’accesso ai prestiti pluriennali garantiti, sono l’essere dipendente pubblico con istituto previdenziale INPDAP e l’iscrizione alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali dell’Inpdap, oltre bisogna essere in servizio ed aver maturato almeno quattro anni di servizio utili ai fini pensionistici, in caso di invalidi, mutilati di guerra o decorati al valor militare il limite tale periodo sconta una riduzione rapportata a due anni. I prestiti pluriennali garantiti dell’Inpdap vengono rimborsati mediante trattenute alla fonte sullo stipendio fino al massimo di un quinto della busta paga al netto delle ritenute fiscali e previdenziali.
I prestiti pluriennali garantiti dell’Inpdap vengono erogati da società finanziarie ed istituti di credito autorizzati a concedere prestiti ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. 180/50. I prestiti pluriennali, a differenza del piccolo prestito, possono avere durata quinquennale o decennale, appunto con una durata del periodo di ammortamento (restituzione del prestito) che va dai 60 ai 120 mesi (ricordiamo che ad ogni mese corrisponde una rata trattenuta). Nel caso in cui, però, il dipendente pubblico richiedete, debba andare in pensione in un periodo inferiore alla richiesta di prestito, tale erogazione gli verrà negata, in quanto il periodo di ammortamento dei prestiti pluriennali INPDAP non può eccedere il periodo di effettivo servizio, in questo caso la durata verrà rapportata fino alla data presunta di pensionamento.