“Quella della mancata riforma sulle pensioni è l’ennesimo schiaffo nei confronti dei lavoratori del nostro paese“. Con queste parole i sindacati hanno definito il mancato intervento sullo spinoso tema della pensioni, non toccato dal Governo di Matteo Renzi per la legge di stabilità. E proprio in questi giorni si attua il cosiddetto scalone previsto dalla riforma di Elsa Fornero. “Una vera e propria ingiustizia” tuona la Camusso che definisce come una vera e propria ingiustizia quella realizzata dal passato governo di Mario Monti e dell’attuale esecutivo di centro sinistra che non è intervenuto su un tema da sempre a cuore dei milioni di lavoratori del nostro paese.
Un’enpasse resa ancora più paradossale dall’evidenza delle storture dell’attuale sistema pensionistico, più volte sottolineati dallo stesso Primo Ministro. Una situazione davvero insostenibile per i sindacati che puntano il dito contro il continuo innalzamento dell’età pensionabile che ormai ha toccato livelli insostenibili nel nostro paese. I duro intervento della Camusso sulle pagine de L’Unità non si ferma qui. “Nessuna volontà di cambiare il sistema in favore di una maggiore equità” tuona il numero uno della Cgil che punta il dito contro l’insufficiente riforma del sistema del part time“.
Insomma una situazione non più sostenibile per i lavoratori italiani secondo la Cgil che ha deciso di aprire una vertenza per spostare l’attenzione dell’esecutivo sullo spinoso tema del lavoro e delle pensioni. Mai così unite le tre confederazioni chiedono a gran voce un confronto serio sul tema del lavoro attraverso l’aspetto non trascurabile per la previdenza per i più giovani, sempre più messa in pericolo dall’attuale sistema. “La mancanza della tavola rotonda – annunciano – porterà ad una nuova stagione di mobilitazioni contro le ingiuste scelte del Governo“. Un avviso ben chiaro quello lanciato dalle organizzazioni sindacali decise, ora più che mai, di difendere gli interessi del lavoro.