La tipologia di prestito chiamata “cessione del quinto” di uno stipendio, o anche della pensione, consiste in un particolare tipo di finanziamento che rientra all’interno della categoria del credito di consumo, ovvero quella categoria in cui rientrano i finanziamenti utilizzati dai consumatori al fine di risolvere le loro necessità riguardanti il pagamento di beni e servizi. Questa categoria comprende i prestiti finalizzati, che si pongono come obiettivo l’acquisto di un bene, ma anche quelli non finalizzati, ovvero quella tipologia di finanziamento in cui la somma che viene erogata può essere utilizzata dal consumatore come preferisce senza dove rispettare nessun vincolo. La cessione del quinto rientra quindi nella categoria dei prestiti non finalizzati. In questo modo il beneficiario del prestito puoi utilizzare il denaro come meglio crede. Questa tipologia di finanziamento prevede un tasso di interesse fisso e il rimborso del prestito rimane costante nelle rate.
Questo tipo di prestito può essere richiesto da lavoratori pubblici, da lavoratori privati ma anche dai pensionati. Il nome del finanziamento spiega di fatto come funziona il finanziamento stesso. Infatti, la rata da pagare per la restituzione del prestito viene prelevata direttamente dallo stipendio o dalla pensione e questa può arrivare fino ad 1/5 del compenso mensile di colui che fa richiesta per il prestito. Nel caso di lavoratori dipendenti però questa somma può raggiungere anche i 2/5 della busta paga. Un’importante differenza che distingue la cessione del quinto da un mutuo o da un finanziamento tradizionale è che questo non necessita di garanzie reali come l’ipoteca o il pegno, infatti l’unica garanzia è il reddito legato al lavoro dato che le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga. Grazie a questa sua caratteristica, la cessione del quinto è una tipologia di prestito che può andare incontro anche alle esigenze di coloro che risultano cattivi pagatori.