In materia di assicurazioni auto l’Italia è un passo indietro rispetto al resto d’Europa. Le polizze nel nostro paese sono le più care del vecchio continente e tra le più care del mondo, un primato che di certo non aiuta l’economia a tornare a crescere. Basti pensare alle tante piccole e medie imprese che, oggi, fanno fatica a far quadrare i conti e che devono sobbarcarsi un costo di assicurazione dei mezzi da lavoro di gran lunga superiore alla media europea.
Inutile dire che le colpe, come al solito, vengono scaricate da una parte all’altra senza fare nulla per risolvere il problema (nonostante i mezzi ci siano). La maggiore pressione, per quel che riguarda i premi delle polizze auto, si ha nelle città del sud Italia ma anche il resto del paese non è che se la passi tanto meglio.
Assicurazioni auto: le novità in arrivo
Attualmente le commissioni parlamentari sono impegnate a vagliare le ultime norme sulle assicurazioni auto del Ddl Concorrenza. Queste ultime hanno come obiettivo principale la lotta alle frodi nonché la diminuzione delle tariffe di Responsabilità Civile. Infine, mirano alla completa trasparenza nella definizione del premio assicurativo, così da garantire anche una maggiore concorrenza all’interno del settore delle assicurazioni. Quanto detto sin ora, seppur possa apparire come l’optimus, non è ben visto dalle associazioni di categoria secondo cui tutte le misure varate dal Governo finiscono per assicurare solo la tutela degli interessi delle compagnie, a svantaggio di consumatori e dei loro diritti.
L’ultima protesta giunge da Federcarrozzieri che, assieme alla giovane Rete Consumatori Italia, si fa sentire a gran voce. La prima nello specifico, seppur in accordo con gli obiettivi iniziali presentati dal Ddl concorrenza, afferma che tali proposte andranno a costituirsi come un limite per quelli che sono i diritti degli assicurati, tanto da favorire deliberatamente il mercato delle autoriparazioni a completo servizio delle compagni stesse. Federcarrozzieri incalza e fa notare come non sarà favorita la libera scelta del consumatore dal momento che il 70% del mercato RC auto è ancora dominato da sole tre compagnie maggiori, rispetto ad una media in Europa di gran lunga inferiore. Rete Consumatori Italia, è stata più propositiva avanzando alcuni suggerimenti che, qualora venissero presi in esame, costituirebbero davvero un’occasione per facilitare una reale e sana concorrenza tra le compagnie assicurative, così da promuovere un calo netto delle tariffe RC auto fino al 15%.
Un esempio di proposta riguarda la portabilità della polizza antecedente la scadenza annuale. Con quest’ultima, il cliente potrà scegliere di cambiare la propria compagnia prima che scade il contratto, senza pagare alcuna penale, così da usufruire delle migliori offerte sul mercato. Un altro tipo di proposta è costituito dall’introduzione della franchigia obbligatoria, che garantirebbe l’abbassamento immediato dei premi legato al trend dei profitti e non al limite stabilito con clausole all’interno del contratto che finiscono per penalizzare i clienti assicurati.