Riforma delle pensioni, nuova apertura di Poletti: “Si farà”

di | 17 Settembre 2015

Non sembra del tutto chiusa la questione delle pensioni. Il dibattito è, infatti, lontano dall’essere spento e le posizioni, anche all’interno della stessa maggioranza di Governo, sembrano essere tutt’altro che vicine. Man mano che si avvicina la data fatidica del 15 ottobre, le polemiche non si spegneranno con le minoranze che faranno di tutto per impedire che i lavori abbiano un lieto fine. L’introduzione dei nuovi criteri di flessibilità per consentire l’uscita anticipata dal lavoro rispetto a quello che viene descritto nella legge Fornero, deve avere l’obbiettivo di offrire ai lavoratori la possibilità di andare in pensione a 62 anni con delle penalità che si riflettono sull’abbassamento degli assegni pensionistici. Ma l’altolà del Ministero è stato come un vero e proprio fulmine a ciel sereno  con la motivazione di un costo dell’intera operazione che probabilmente è considerato del tutto insostenibile.

poletti

Mentre la Cgil, come tutte le parti politiche di opposizione, spingono per una riforma immediata che possa anticipare il processo di flessibilità, anche all’interno del centro sinistra aumentano ogni giorno le posizioni più “morbide” circa la possibilità di realizzare una proposta, anche in tempi brevi. Una voce per certi aspetti contrastante a quella del ministro Padoan, arriva da una figura importante nel Governo, il ministro Poletti che, ancora una volta, veste i panni del pompiere annunciando come il tema della flessibilità sulla riforma pensionistica sia ancora totalmente tema aperto e come i tecnici dell’esecutivo siano impegnati affinché possa essere realizzata, nel più breve tempo possibile. 

Intanto resta caldissimo il tema degli esodati con il Movimento Cinque Stelle che che hanno preparato un’interrogazione apposita sul tema. Il primo obbiettivo è comprendere il numero esatto di esodati, ad oggi non ancora quantificato. Il passaggio successivo, proposto dai grillini, è quello di realizzare un provvedimento di salvaguardia che possa risolvere una volta per tutte la spinosa questione che ormai va avanti da anni.

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