Benzina troppo alta, guasti al motore, assicurazioni troppo care…chi più ne ha più ne metta in questo brutto periodo di crisi ma solo il 10% è di coraggiosi che, vendendosi senza possibilità economica di mantenere un veicolo, lo parcheggiano e lo fermano risparmiando tutto ciò che c’è dietro un mezzo di trasporto! Oramai nella società, anche in quei posti meno pensabili, è in ascesa il numero di contraffazioni avvenute per falsificazione di polizze assicurative e la legge è sempre all’agguato per scoprire nuovi truffatori; sembra infatti che siano molti i casi i cui polizia, o semplici controlli, abbiano scoperto irregolarità da parte di veicoli apparentemente in regola!
Vediamo qualche esempio:
- Falsificazione di un vecchio tagliando con modifica dei dati inseriti attraverso la stampa…è il metodo di contraffazione più utilizzato ma anche il più scarso: praticamente anche un semplice controllo potrebbe far scoprire il “reato”.
- Falsificazione contratti, attestati di rischio ecc attraverso photoshop o programmi di modifica semi professionali: anche se con un po’ più di fatica è semplice essere scoperti.
- Falsificazione da parte di agenzie fasulle che creano contratti falsi mai realmente registrati, cioè queste agenzie intascano i soldi delle rate assicurative senza però registrare realmente quel contratto: ecco perché si consiglia sempre di fare le cose bene e in regola, anche se ciò implicherebbe un maggiore costo! Meglio un costo in più oggi che un problema penale e più in là!!!