Al giorno d’oggi la società è complessa, ci sono molte necessità ed una di queste è proprio l’ acquisto della casa e l’ erogazione del mutuo della stessa. Proprio per questo la stragrande maggioranza delle persone ricorre ai mutui casa per realizzare i propri desideri o, comunque, per fronteggiare bisogni familiari stringenti. Per calcolare la rata del mutuo o di un finanziamento occorre conoscere prima determinati fattori, e cioè : L’esatto importo della somma erogata al netto di qualsiasi spesa o onere iniziale; il tasso nominale di interesse riferito al periodo che intercorre tra una rata e quella successiva; il numero totale delle rate del mutuo; la periodicità delle rate del mutuo.
E’ chiaro che la mancata conoscenza di uno o più fattori rende non determinata la problematica nel calcolare la rata del mutuo. Le modalità in cui può essere eseguito il conteggio sono differenti. Nel caso in cui il mutuo sia a tasso fisso, ossia con rate sempre uguali nel tempo, basta prendere in considerazione le proprie entrate (mensili, trimestrali o semestrali, a seconda della rata, sommando una quota di un dodicesimo, di un quarto o della metà della tredicesima) e dividerle per quattro. Frequentemente, infatti, il 25% del reddito è preso come parametro per una giusta proporzione delle entrate destinate al pagamento del mutuo. Tale metodo, però, presenta delle imprecisioni e non ci si può fare riferimento in caso di mutui a tasso variabile, quando la rata può aumentare, talora anche molto.