La professione del broker finanziario, da sempre collegata all’idea di successo economico, è da molti ambita. La fama di questo lavoro è in parte dovuta ad un film del 2006 dal titolo “La ricerca della Felicità” che parla di un uomo di colore americano che con questo lavoro, riesce a diventare milionario.
L’interpretazione di Will Smith è davvero magistrale e prende spunto da una storia realmente accaduta ad un ricco imprenditore americano che improvvisamente diventa povero con un figlio a cui non sa come garantire un tetto. Il cosiddetto sogno americano si avvera quindi per questo personaggio che però vive un periodo di forte crisi insieme al piccolo figlio. Ma al di là delle pellicole cinematografiche che spesso danno un’idea sbagliata o distorta della realtà dei fatti, diventare un broker finanziario può essere molto più difficile di ciò che si possa aspettare.
Come diventare broker
Naturalmente il broker finanziario fa un lavoro che è completamente diverso da quello assicurativo. Il broker assicurativo non fa altro che svolgere un ruolo di intermediazione tra il cliente e l’agenzia di assicurazione trovando le soluzioni più comode e sicure che possano andare bene per entrambi. Molto differente è, invece, la figura del broker finanziario che ha il compito di trovare al cliente il prodotto finanziario che meglio si adatti alle esigenze del cliente.
Massimizzare i profitti incidendo sul rapporto qualità prezzo è quindi il compito di questa figura professionale che deve possedere una grande esperienza in campo finanziario. Una conoscenza approfondita dei mercati è essenziale per poter garantire al cliente un prodotto di qualità e soprattutto un ampio margine di guadagno nel minor tempo possibile. Non solo competenze economiche e finanziarie per il broker che dovrà essere dotato anche di un certo intuito ed un notevole fiuto per gli affari che il mercato finanziario propone. La gestione del portfolio del cliente è un altro dei compiti che dovrà possedere il broker che amministrerà le risorse del singolo cliente nel miglior modo possibile. Tutte queste qualità dovranno essere accompagnate ad un costante aggiornamento che renderà il broker sempre al passo con i tempi ed in grado di garantire i prodotti finanziari più avanzati.
Tutte queste capacità, contrariamente da ciò che abitualmente si possa pensare, non sono accompagnate dal possesso della laurea in materia economiche; per essere un broker finanziario non è, infatti, assolutamente necessario il possesso di un diploma di laurea. Il possesso di un titolo di studio nel settore economico – finanziario, ma anche giuridico, è comunque un titolo preferenziale per chi vuole intraprendere la carriera del broker finanziario. Se si è in possesso di questi titoli di studio, possibilmente accompagnati dal massimo della valutazione e dal conseguimento nei tempi previsti dal percorso formativo, può inviare il proprio curriculum vitae, naturalmente in inglese, ad agenzie come Merrill Lynch, JP Morgan, Goldman Sachs o Morgan Stanley che in caso di assunzione prevedono anche percorsi formativi con master di altissimo livello come MBA che sta per Master in Business Administration.
La formazione prevista in questi corsi formativi permette a chi li segue di poter lanciarsi nel mondo del lavoro, anche in maniera autonoma, viste la formazione di altissimo livello conseguita. Naturalmente per essere un broker finanziario non è necessario avere un mater, ma una buona, anzi ottima, formazione di base può rappresentare davvero un notevole trampolino di lancio per tuffarsi nel mondo della professione, con tutti i mezzi necessari per conseguire ottimi successi. Il guadagno di un broker finanziario è strettamente legato ad alcuni fattori come la quantità dei clienti ed ai profitti che riesce a raggiungere attraverso gli investimenti che mette in campo. Fare una stima è molto difficile, ma un broker finanziario bravo può portare a casa anche uno stipendio superiore a 10mila euro.