Girando per le grandi città, come ad esempio Roma, molto spesso capita di imbattersi in veri e propri monumenti in costruzione. Palazzi che vengono costruiti per essere delle grandi opere pubbliche, risultano essere molto più studiati e lavorati di quello che magari i cittadini si aspetterebbero.
Molo spesso, invece, ci si imbatte in cantieri grandissimi per la ristrutturazione di grandi edifici, e grandi monumenti. Basti pensare ai lavori di ristrutturazione del Colosseo.Tutto questo è la fortuna di quelle poche aziende edili che partecipando alle gare d’appalto Roma, riescono ad ottener l’appalto per la costruzione e/o la restaurazione. Ogni anno vengono stanziati moltissimi soldi per la realizzazione e la restaurazione/ristrutturazione di vecchi edifici e opere d’arte. Molto spesso ci si imbatte nei malumori dei cittadini che, non condividendo i lavori, si lamentano di ogni spesa che il comune fa.
In effetti, molte delle spese che vengono compiute, a volte risultano essere cose superficiali. Nelle grandi città è difficile riuscire a gestire ogni cosa, e per questo si incorre in errori grossolani: si lasciano le cose più importanti da risolvere per altre che avrebbero potuto attendere più tempo. Controllare ogni cosa non è cosa semplice, ma fin troppe volte sono stati fatti gli stessi sbagli, ravvivando così le polemiche da parte di ogni singolo cittadino, che vedendo cosa viene eseguito e cosa no tende a esprimere il proprio dissenso.
La costruzione di opere pubbliche, inoltre, richiede molto tempo e questo fa sì che: alcune strade vengano interrotte e chiuse per qualche tempo, ci sia confusione nella zona in cui si stanno facendo i lavori. Tutto questo non crea un buono spirito, bensì anima ancora di più lo sfavore dei cittadini. Facciamo un esempio: la costruzione della Metro C a Roma, a causato moltissimi disagi: molte strade erano quasi impraticabili per via dei lavori, ha richiesto moltissimo tempo, non sono stati rispettati i tempi che inizialmente erano stati prefissati, sicuramente per inconvenienti, ma ha causato il malumore dei cittadini verso chi si occupava della costruzione.