Settimana ricca di novità per i broker che operano nel forex. Negli Stati Uniti l’inflazione è di nuovo tornata a salire, anche se non di molto, spingendo i traders ad acquistare ancora dollari americani. Invece è sceso nettamente il cambio tra euro-dollaro, che è arrivato a 1,2630. Il 22 Ottobre 2014, negli USA, vi è stata una prolungata attesa riguardante l’inflazione, dopo che la “Federal Reserve” aveva accennato che tra i driver utilizzati per la quotazione del livello dei tassi d’interesse, vi era anche la presenza dell’indice dei prezzi al consumo. Invece il test effettuato durante il mese di Settembre è stato pienamente superato, proprio perchè l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una netta crescita pari allo 0,1% di Settembre, relativamente allo 0,2% del mese di Agosto.
Gli analisti non si aspettavano tale variazione, ma credevano che questa fosse nulla. L’esito su base tendenziale comunicato è stato dell’1,7%, ovvero migliore rispetto all’1,6% che era stato calcolato dagli esperti finanziari a causa del recente deprezzamento dei beni energetici. Inoltre è in crescita anche il deprezzamento “core”, cioè quello scaturito dai prezzi dei beni energetici ed alimentari. Dunque il dato risultato è dello +0,1% del mese di Settembre, differente da quello del mese di Agosto. Tuttavia, in questo modo, il risultato è meno elevato rispetto alle attese degli analisti finanziari, che avevano pronosticato una crescita dello 0,2%.
Quindi, negli USA, l’incremento dei prezzi al consumo è certamente un segnale a favore del dollaro, che effettivamente ha mostrato il suo valore nei mercati riguardanti le valute. Per il dollaro, vi era il timore di rinvio per l’inizio della riduzione dell’offerta monetaria nell’economia, nel momento in cui tre soci della Fomc avevano esposto la proroga dei tassi d’interesse negli Stati Uniti al 2016 poichè vi erano basse aspettative di deprezzamento.
Tuttavia, dovremo aspettare il dibattito della FED, che si incontrerà per la fine del mese di Ottobre. Invece, per quanto concerne il Forex, possiamo affermare che il tasso di cambio EUR/USD si è nettamente abbassato, arrivando al di sotto dell’1,27%. Ma nella notte tra il 22 ed il 23 Ottobre è passato all’1,2630. Mentre, per quanto riguarda il cambio USD/YEN, questo è in area 107,30, invece il cambio tra STERLINA/DOLLARO è ribassato fino a circa 1,60.