Si moltiplicano le nuove forme di prestiti. Negli ultimi anni, in particolare, soprattutto grazie a nuovi sistemi di comunicazione, nel nostro paese stanno approdando pratiche tipiche di altri paesi. Dalla Gran Bretagna, in particolare, è arrivato il prestito peer to peer, una tipologia di prestito che rientra nella categoria dei prestiti social lending. Questa formula viene utilizzata direttamente da casa quando l’utente, senza recarsi in banca, si collega ad alcune apposite piattaforme su internet dedite all’erogazione di prestiti, pur non essendo istituti di credito.
Si tratta di uno strumento in grado di mettere in contatto l’utente con l’erogatore del prestito. Basta inviare la propria documentazione con la cifra ed il tasso preferito. A questo punto, dall’altra parte, alcuni prestatori valuteranno le condizioni richieste offrendo il servizio. Il compito del sito internet è quello di valutare la richiesta accettandola o respingendola, a seconda delle condizioni. A questo punto il portale che gestisce il servizio di prestito social lending, dividerà la somma richiesta in tante piccoli importi così che ogni singolo prestatore sia esposto in minima parte, diminuendo il pericolo al minimo.
Il tasso che sarà applicato al prestito sarà il risultato di una media esatta dei tassi messi in campo dai vari creditori a cui si aggiungerà una piccola quota che sarà destinata alla piattaforma che offre il servizio. Sarà proprio il sito ad occuparsi della riscossione della somma. Ma è il disbrigo delle pratiche all’inizio del prestito ed al momento dell’erogazione a rappresentare i vantaggi maggiori del prestito peer to peer ed, in generale, del social lending. Colui che riceve il prestito ed il prestatore non avranno nessun tipo di contatto. Il successo dei prestiti social lending sono davvero tanti: dai tassi di sofferenza davvero ridotti rispetto al sistema bancario; in molti lo utilizzano come un mezzo utile per reperire liquidità, senza eccessivo sforzo mentre per i prestatori risulta uno strumento per ottenere interessi sulle proprie somme messe a disposizione.