Continua la telenovela della riforma delle pensioni. Tra il caos provocato tra chi è favorevole ad una riforma che porti il nostro sistema previdenziale ad una maggiore flessibilità e chi spinge per una totale abolizione della Riforma Fornero, gli esodati ed i lavoratori precoci sono ancora in attesa di soluzioni. Sembra che la questione si stia avvicinando ad una soluzione attraverso un intervento del primo ministro in persona che ha proposto un doppio provvedimento sulla questione.
L’azione de Governo dovrebbe concentrarsi su due punti fondamentali: gli esodati e l’opzione donna. A fronte di un problema che resta sempre lo stesso, la copertura economica, sembra che si vada per un intervento che sia rivolto essenzialmente alla stabilità dei conti. Proprio in questo ambito dovrebbe rientrare una tutela degli esodati ed un prolungamento dell’opzione donna. Insomma un ritocco sul tema previdenziale che mira innazitutto a risolvere i problemi più impellenti per il mondo dei lavoratori agendo i totale rispetto dei conti dello Stato. Intanto continua il dibattito sul tema della flessibilità del sistema previdenziale. Una differenza di vedute è riscontrabile all’interno della stessa maggioranza di Governo con alcuni ministri che stanno spingendo nottevolmente per una serie di riforma che permettano un’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Ad intervenire in merito è stata, poche ore fa, il ministro Federica Guidi e il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta che hanno confermato come si stiano studiando una serie di soluzioni insieme al ministero dell’Economia, sempre nel rispetto del bilancio dello Stato. Intanto all’interno della prossima legge di stabilità dovrebbe entrare anche una serie di provvediemnti volti a favorire il cosiddetto welfare aziendale: una serie di interventi che possano portare a premi per i lavoratori legati gli incrementi di produttività. La settimana prossima in Commissione sarà discusso il tema della settima salvaguardia, misura che potrebbe rientrare, anch’essa, nella legge di stabilità.