Ad oggi l’acquisto di una casa ed il relativo pagamento di un mutuo, comportano ingentissime spese che le famiglie sostengono per restituire il capitale alle banche, le quali offrono diverse possibilità in merito ai tassi di interesse abbinabili ad ogni contratto per la compera di un immobile. L’Euribor si occupa principalmente di definire il valore di questi tassi e la linea da adottare, secondo complessi meccanismi economici che non vi spieghiamo perchè non facilmente comprensibili da non esperti del settore. Ma quali sono questi tassi ? Solitamente gli istituti di credito offrono mutui a tasso fisso, variabile, variabile BCE o misto; andiamoli a conoscere tutti e quattro.
Il mutuo a tasso fisso è il classico mutuo che richiede il pagamento costante di interessi per tutta la durata del debito; una volta stabilita inizialmente la somma da versare, essa non varierà nel tempo, ma resterà appunto fissa. Il mutuo è detto a tasso variabile invece quando la misura per il calcolo degli interessi si modifica nel tempo in relazione all’andamento del costo del denaro, mentre viene definito a tasso variabile BCE quanto è la stessa Banca Centrale Europea, e non l’Euribor, a definire i tassi di interesse, che solitamente garantiscono maggiore trasparenza e in teoria una volatilità molto inferiore. Per ultimo il tasso misto, che consente negli anni del mutuo di poter alternare periodi a tasso fisso con altri a tasso variabile, in base alle condizioni economiche dei mercati, e quindi secondo le proprie esigenze e vantaggi.