L’ assegno sociale è una prestazione che prescinde del tutto dal versamento dei contributi e rappresenta un diritto per i cittadini che si ritrovano in condizioni economiche precarie e presentano situazioni reddituali particolari e per questo tutelate dalla legge. Prima di procedere con il versamento dell’assegno sociale, ogni anno viene fatta la verifica del possesso dei requisiti. È da precisare che l’assegno sociale viene sempre liquidato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto. Dopo un anno poi l’Inps procede con la liquidazione definitiva, la modifica, o la sospensione in base alle dichiarazioni reddituali rese dagli interessati. L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef, non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile.
Possono usufruire dell’assegno sociale i cittadini italiani che:
- Hanno compiuto il 65° anno di età.
- Vivono effettivamente ed abitualmente in Italia.
- Non presentano reddito.
Dal 1° gennaio 2009 inoltre si è aggiunto un ulteriore requisito, infatti bisogna avere soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per un periodo di almeno 10 anni. L’assegno sociale decorre dal 1° giorno del mese che segue quello di presentazione della domanda e viene erogato solo in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge. L’importo dell’assegno è determinato dalla differenza tra il limite di reddito previsto annualmente e il reddito realmente dichiarato. In relazione all’entità del reddito personale e coniugale, l’assegno sociale può essere erogato internamente oppure in misura ridotta. L’importo mensile dell’assegno sociale è dato dalla misura massima spettante, divisa per tredici mensilità. La domanda può essere inoltrata solo ed esclusivamente telematicamente secondo le seguenti modalità:
- Via Web, attraverso il portale dell’Istituto, www.inps.it
- Tramite telefono, contattando il contact center al numero verde 803164
- Attraverso i patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto, usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi