I finanziamenti vitalizi consistono in una particolare forma di prestito nei confronti dei pensionati. Questa tipologia di finanziamento, denominata anche lifetime mortgage, è un prodotto finanziario nato in Inghilterra più o meno 40 anni fa, ed introdotto in Italia solo di recente attraverso la legge numero 248 del 2005. Questi prestiti hanno riscosso un grande successo infatti Oltremanica la cifra erogata è di oltre 4 miliardi di euro. I prestiti vitalizi funzionano in una maniera abbastanza semplice. L’istituto infatti accorda in un’unica soluzione l’ammontare del prestito richiesto. Il debitore invece iscriverà ipoteca di primo grado sull’immobile di proprietà. Colui che richiede il prestito non è tenuto a versare nessuna rata, visto che capitali ed interessi son capitalizzati fino alla morte e toccherà quindi gli eredi a dover rimborsare il prestito. Questo tipo di prestito risponde ad una vera esigenza della società, visto che in Italia circa il 20% della popolazione è composta da over 65 e circa il 90% di questi è possiede un immobile.
Per ciò che riguarda l’importo, è possibile fare richiesta per una somma compresa tra il 15 ed il 50% del valore dell’ immobile, e per poter usufruire di un prestito vitalizio è necessario provvedere a eliminare tutte le ipoteche precedenti. Ma quali sono i principali requisiti indispensabili per ottenere questo tipo di finanziamento?
- Per prima cosa l’età deve essere superiore ai 65 anni.
- Successivamente, la residenza del richiedente deve essere nell’immobile di proprietà che intende ipotecare.
- Infine è necessario non avere altre ipoteche o eventuali pignoramenti sull’immobile interessato
Infine, è bene fare una precisazione su questa tipologia di prestito. Il finanziamento vitalizio, può risultare molto vantaggioso, ma è sempre un finanziamento a lungo termine che può portare delle implicazioni finanziarie future e potrebbe poi gravare su eredi che si possono ritrovare a dover rimborsare il credito e che potrebbero ritrovarsi costretti a vendere l’immobile.