Come già successo lo scorso 2015, anche quest’anno l’Inps ha pensato, per fronteggiare la crisi che ancora costringe lavoratori e pensionati ad integrare il proprio reddito con prestiti che lo sostengano, a forme di credito rivolte a dipendenti pubblici e pensionati.
Tra surroga mutuo, tasse e costo della vita sempre più crescente non è facile barcamenarsi col solo reddito da lavoro o con la pensione. Il prestito Inpdap, che ormai sappiamo bene essere gestito comunque dall’Inps, si sostanzierà in un aiuto a carattere finanziario erogato ai dipendenti statali, pubblici, ministeriali e delle Forze Armate italiane. Non parliamo del classico prestito Inpdap ma di una tipologia che viene conferita solo una volta che attestate le reali necessità della persona, che possono riguardare difficoltà nell’acquisto di generi alimentari di primaria importanza e/o beni necessari alla sopravvivenza.
A differenziare, inoltre, questa forma dal più classico prestito Inpdap sono le sue caratteristiche differenti rispetto al tipico prestito gestito dall’Ente per la previdenza nazionale. Queste lo rendono molto più simile ad una concessione in denaro erogata dagli istituti di credito abilitati e regolamentati, con la possibilità di restituire l’importo ovviamente con una maggiorazione di interessi. Inoltre va restituita anche una percentuale del capitale concesso con una scadenza cadenzata da 12 o 48 rate, ma anche di 24 o 36. Per quanto attiene l’estinzione del prestito resta la classica forma della cessione del quinto, che va calcolata sullo stipendio o sulla pensione ricevuta. Il tetto massimo della somma erogabile si attesta su 80.000 euro totali.
Molto interessanti i tassi di interessi di questi prestiti Inps, rivolgendosi ad una platea in difficoltà non poteva essere diversamente. Per potervi accedere i richiedenti devono presentare, agli uffici competenti, un modulo di domanda, che va compilato in ogni sua parte. Per coloro i quali vogliano mantenere la privacy in merito allo scopo per il quale il prestito viene richiesto non necessariamente saranno fatte domande inerenti il tema nel momento della sottoscrizione. Il prestito Inps/Inpdap ovviamente è solo una delle tante possibilità sul mercato e, sappiamo bene, non riuscirà a risolvere il problema alla radice. Sono necessarie, infatti, forme strutturali di sostegno al reddito affinché tali prodotti siano utilizzati per necessità legate, ad esempio, all’acquisto di un auto, un viaggio o per un progetto più grande.