In tempi di crisi, ecco che viene rilanciata l’idea dell’abitazione off grid (tradotto: fuori dalle reti) che non prevede nessun costo di luce, acqua e gas. L’autonomia domestica totale è stata rilanciata di recente durante un dibattito tenuto dal Ministro dell’ambiente Clini, il Presidente della off grid academy Marco Tulli e dal Presidente di FederParchi Sammuri. Questo progetto ripone molta attenzione all’ambiente ma anche alle tasche degli italiani, visto che rendere indipendente energeticamente un’abitazione permette di risparmiare fino a 4 mila euro ogni anno. Il progetto off grid prevede l’approvvigionamento di energia direttamente da fonti di energia rinnovabili come l’energia solare, geotermica ed eolica, con la conseguente trasformazione dell’energia in eccesso in idrogeno e stoccaggio in serbatoi a bassa pressione. Successivamente poi il gas viene utilizzato per riscaldare la casa o per rifornire un veicolo ibrido.
Infine si può anche intervenire sul ciclo dei rifiuti: la parte organica infatti si può utilizzare per la realizzazione di orti domestici, risparmiando così circa 80 euro ogni mese per l’acquisto di ortaggi. Le biomasse della vasca di fitodepurazione possono essere inoltre utilizzate nuovamente per ripristinare il contenuto organico dei terreni agricoli e degli orti, ma anche per alimentare i batteri di purificazione delle acque. La realizzazione di questo progetto parte dall’arcipelago toscano dove, esattamente a Capraia, si punta a realizzare un laboratorio off grid che presto diventerà un modello per l’intera isola e forse per tutta l’Italia.